La Fiorentina è sempre stata identificata come la Viola, per via del colore della sua maglia. Proviamo a capirne i motivi.
Per la Fiorentina si avvicina un appuntamento fondamentale, quello che i tifosi viola sognano da tempo. Infatti, il prossimo 29 di maggio verrà disputata la finale di Conference League contro l’Olympiacos, e si giocherà proprio ad Atene. Per i ragazzi di Vincenzo Italiano c’è la concreta possibilità di tornare ad alzare un trofeo, e farlo in una competizione europea, seppur nella meno gloriosa, sarebbe comunque un risultato di livello eccelso.
L’Italia è sempre stata competitiva in questo torneo, vinto in passato dall’AS Roma, ed ora sarà la compagine toscana ad avere la possibilità di salire sul trono. Di certo, la partita non sarà semplice visto che sarà giocata a casa del nemico, ma le carte in regola per farcela ci sono tutte. Nelle prossime righe, vi parleremo della storia della Fiorentina e del colore viola della sua maglia, che di certo è ben diversa da tutte le altre.
La Fiorentina ha una tradizionale divisa viola, cosa che in Italia non appartiene a nessun’altra formazione. Il colore viola è sempre stato associato alla città di Firenze, ed è questo il motivo principale di questa scelta, ma va detto che le cose non sono sempre state queste. Infatti, inizialmente la divisa della compagine toscana era di altri colori, come il bianco ed il rosso che si alternavano sul vestiario dei giocatori.
Esse durarono sino al 29 di settembre del 1929, per cui, parliamo davvero degli albori del mondo del calcio. In un’amichevole contro la Roma, la Fiorentina disputò quindi la sua prima partita con la maglia viola, contraddistinta anche dalla presenza del giglio fiorentino sul petto.
Secondo quello che dice la tradizione, la maglia viola non fu voluta, ma fu il frutto di un lavaggio errato del lavandaio. In base ad un’altra leggenda, pare che il colore viola fu il frutto del lavoro di alcuni alchimisti fiorentini, che lo scoprirono nel Trecento.
Dunque, la Fiorentina iniziò a vestire delle divise viola a partire dagli anni Trenta, il che significa che tale tradizione va ormai avanti da quasi un secolo. Ovviamente, le cose non cambieranno più in futuro, dal momento che i colori sociali delle varie squadre sono ormai ben chiari. Di certo, la Viola è una delle squadre dalla maggiore storia in tal senso.
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